Era il 1910, in concomitanza con le prime applicazioni della tecnologia elettrica ai motori, quando Vito Cannone (nonno di Nicola Cannone) iniziava ad interessarsi alle prime macchine elettriche rotanti, come naturale evoluzione delle esperienze acquisite sulle macchine a vapore.

Questo passaggio ha segnato l’inizio di una tradizione familiare nel campo elettromeccanico sin da quando, in ambito locale, cominciarono a svilupparsi le prime forme di impiego nell’energia elettrica.

Da quel lontano 1910 il “mestiere” è stato tramandato da padre in figlio, passando dall’attività di manutenzione sui primi motori elettrici all’officina elettromeccanica, condotta da Antonio Cannone (figlio di Vito e padre di Nicola).

Negli anni seguenti, così come in principio, il teatro della nostra storia ha continuato ad essere un vero e proprio laboratorio, in cui abbiamo vissuto la novità dell’elettrificazione dei processi produttivi, attraversando il secondo conflitto mondiale fino ad arrivare al boom economico ed alla richiesta compulsiva di automazione elettrica prima ed elettronica dopo.

In un mercato come quello degli anni ‘80, che imponeva l’acquisizione di competenze più evolute per governare l’inarrestabile processo di automazione dei sistemi produttivi, basato sui calcolatori elettronici e su macchine a controllo numerico,
Nicola Cannone ha preso le redini della nostra azienda, guidandola verso ciò che oggi rappresenta a livello nazionale nel panorama dell’impiantistica industriale.